‘Nte dongo ‘na lira
1999
• Presenta “ ‘NTE DONGO ‘NA LIRA”, commedia in tre atti in dialetto genazzanese, liberamente tratta dal capolavoro di Eduardo De Filippo “Non ti pago!”, traduzione e adattamento di Graziella Silvestri e Franco Giovannetti. NON TI PAGO! Un gioiello destinato a lunga vita. Così venne definita la commedia quando, per la prima volta, il grande artista napoletano la mise in scena al teatro Quirino di Roma, l’8 dicembre 1940. Da allora per ogni Compagnia teatrale che l’ha interpretata è stato un successo. Il “Gruppo Teatrale della Pro Loco” mantiene inalterata l’impronta eduardiana, dove il dialetto non costituisce un limite al discorso drammaturgico; propone lo spettacolo in modo diverso, forse un po’ azzardato ma di sicuro interesse. La vicenda è ambientata nella Genazzano degli anni ’50, rappresentata in dialetto locale, si trasforma in ‘NTE DONGO ‘NA LIRA! Regia: Mario Sebastianelli. Aiuto regia: Maurilio Quaresima. Scenografia: Franco Giovannetti. Costumista: Antonietta Di Marco. Tecnici: Aldo D’Attilia, Angelo Sancamillo, Patrizio Giovannetti. Personaggi ed interpreti (in ordine di apparizione): Peppino Patrizio Giovannetti, Armandino Maurilio Quaresima, Camillo Beccaria Aldo D’Attilia, Matilde Cinzia Di Fazio, Consiglia Ines Corridori, Sora Rosa Antonietta Di Marco, Nina Alessandra Di Tano, Nicolino Belfiore Marco Furi, Marianna Valentina Lucenti, Antonio Tiziano Spina, Don Alfonsino Mario Sebastianelli, Maria Pia Della Torre Graziella Silvestri, Antonio Fiaschetti Bruno Mosca, Emma Francesca Cenci. Dell’opera originale conserva la caratteristica di alcuni dei personaggi, che si possono rintracciare nella vita quotidiana della gente del luogo. Realizzare un sogno, il grande Eduardo non ce ne voglia. La rappresentazione sotto un’apparente leggerezza è in realtà lo specchio ferocemente ironico di una società squinternata. Vedere i quattordici attori ringraziare il pubblico tutti in fila con le mani intrecciate per spiccare festoso balzo in avanti del successo pieno mentre gli applausi si ripetono ancora e ancora, nei giorni di rappresentazione in aprile (9-10-11-16-17-18-23-24-25) e nei successivi giorni di replica in maggio, prende un significato particolare: la bravura dei teatranti. Invitati dal Presidente della Pro Loco di Cecchina, Giuseppe Famà, la commedia è replicata nella piazza principale del paese.
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